Anche quest’anno piccoli e grandi del Play with Mom hanno deciso di aderire al programma Families and Ireland che organizza vacanze studio a formato famiglia: ogni famiglia italiana è stata ospite di una famiglia irlandese con bambini coetanei e i bimbi hanno partecipato ai playgroups o ai summer camps locali, una full-immersion tagliata su misura per le esigenze dei più piccoli e dei genitori a seguito!
Anche quest’anno alcune famiglie hanno infatti seguito Families & Ireland e sono volate a Bray (contea di Wicklow, Dublino) per una settimana di full immersion.
Le famiglie ci accolgono sempre bene e i bambini in poco tempo si creano nuove amicizie: “nice, mummy: here we can play on the street with the neighbours”… a Matteo le serate in compagnia di una banda di almeno una decina di ragazzini del vicinato piacciono, complice il globalmente amato minecraft che dallo schermo diventa gioco di ruolo nei backyard del quartiere. La domenica ci concediamo una giornata a Dublino con passeggiata al parco, al Trinity College e per la centrale O’Connor Street e Temple Bar.
Il Viking SPlash, mezzo anfibio su cui fare una simpatica visita a tema Vichinghi dei punti principali della città, è chiuso per manutenzione per cui ci lasciamo un po’ trasportare dalla folla. Dal lunedì inizia la routine settimanale dei camps: nonostante i ragazzini quest’anno siano tutti già sui dieci/dodici anni di età, il primo giorno è sempre il primo giorno.
Nuovo ambiente, l’entrata in gruppo di pari che tra loro si conoscono magari già perché frequentano la stessa scuola o quartiere, nuovi i tutor con cui prendere le misure, e… ovviamente tutto in inglese. A metà mattina qualcuno già non si accorge più che si sta parlando un’altra lingua e le prime difficoltà sono superate e il giorno dopo siamo pronti per stringere nuove amicizie individuando chi ci è più simpatico… dal mercoledì cominceremo ad apprezzare veramente l’esperienza e il giovedì ci renderemo conto che avremo malauguratamente solo più un giorno di camp. Lasciati i bambini al camp i genitori si rilassano passeggiando sul litorale o in un caffè o in biblioteca oppure… si danno allo shopping sfrenato nei vari “charity” (negozi di articoli di seconda mano finalizzati alla raccolta fondi per diversi progetti di solidarietà)!
Per chi porta avanti un percorso di bilinguismo in famiglia, l’esperienza che offre Families &Ireland è una bella rinfrescata: quando i bimbi sono piccoli si lanciano nell’esperienza a tutto tondo e l’istinto fa il resto, quando sono grandi fa loro affrontare una sfida particolare permettendogli di crescere e prendere consapevolezza delle loro skills. Si torna a casa con la lingua in tasca, torna la naturalezza del dialogo in inglese anche in famiglia e ci si scrolla un po’ di dosso quel senso di “dovere” che il mantenimento di una lingua straniera in casa assume quando scuola e sport e impegni prendono il sopravvento.
Con i tanti nuovi stimoli raccolti torna la voglia di leggersi un bel libro e finalmente le vacanze di famiglia sono alle porte… si può partire per il mare o la montagna: l’inglese ci segue perché fa parte di noi, della nostra famiglia, del nostro vivere e crescere insieme.